La fine dell’ Unione Europea

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Il 2017 e poi il 2018 saranno gli anni della fine dell’Unione Europea così come la conosciamo.
Nel 2017 si terranno le elezioni in Olanda, Francia e poi Germania. Visti i risultati di referendum in Grecia con la vittoria del NO alle misure di austerità imposte dalla UE ( qualcuno lo dimentica, io no),Brexit, Trump e il referendum italiano del 4 dicembre ci sono tutti gli ingredienti per realizzare uno scenario del tutto nuovo e anti-establishment. Anche perché in questo periodo scoppierà l’ennesima crisi bancaria. Oltre a quella italiana già in corso, arriverà la bufera su quelle tedesche come la Deutsche Bank. Una banca che detiene ben 42mila miliardi di euro di derivati (avete letto bene). Una bolla che esploderà. Fino ad ora l’UE si è comportata come il braccio politico della BCE che ha salvato le banche tedesche, lasciandole in mano ai privati. Un po’ quello che sta succedendo a Monte dei Paschi. I banchieri fanno i loro porci comodi e le loro scommesse e i politici insieme all’informazione delle post-verità fanno da camerieri, salvandole. Così i banchieri restano tutti salvi al loro posto.
La UE è la Troika. Ovvero la BCE, la Commissione Europea (che se ne infischia del Parlamento Europeo) e il Fondo Monetario Internazionale.
La politica vincente è stare lontano da queste istituzioni aggressive e proteggere il popolo. I cittadini. Cittadini che ad ogni occasione utile bocciano l’Unione Europea perché si è dimenticata di loro.
Bisogna essere anti-establishment. Non cercare di entrare nell’establishment. Sarebbe solo politicamente incoerente, oltre che stupido.
Un movimento anti-establishment come fa ad entrare nell’establishment? È come mischiare acqua e olio. Non si mischiano. Bisogna stare lontano dalle banche d’affari senza scrupoli, non cercare di allearsi con il loro miglior alleato.
Bisogna uscire dall’ Euro che ci ha distrutto. Non allearsi con chi lo sostiene a tutti i costi.
Bisogna essere critici nei confronti di questa Europa, non ciechi europeisti.
Bisogna rispettare le scelte del popolo e dargli valore. Mai mancargli di rispetto! Sarebbe l’errore più grande che si possa commettere. I popoli europei non vogliono l’UE al servizio della Troika e delle banche. Io sto con i popoli europei.

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